31/05/2005
Grazie a specifici comandi da lanciare tramite linea di comando,
possiamo utilizzare la Shell di Linux per svolgere numerose operazioni sulle directory senza l’ausilio di
un’interfaccia grafica; in questo breve articolo descriveremo infatti le procedure utili a creare, copiare, spostare ed
infine eliminare le cartelle all’interno del nostro sistema.
Il comando necessario per la creazione di una
directory è mkdir a cui bisogna passare come parametro il nome della cartella da produrre; se per esempio
volessimo creare una cartella chiamata “linux” la corretta sintassi della nostra linea di comando dovrà
essere:
mkdir linuxuna volta digitato il comando completeremo l’opera lanciando un [Invio].
cp –r /home/utente/linux/ /usr/local/Come avrete potuto notare, il comando cp -r permette non solo di copiare una cartella ma anche di spostare la copia effettuata in un altro punto del sistema, un procedimento utile per operare il backup dei nostri documenti più importanti.
cp –r linux linux2la cartella “linux2” sarà quindi una riproduzione fedele della cartella “linux” e di tutto il suo contenuto.
cp –rv linux linux2Il comando cp può anche interagire con l’utente ponendogli delle domande, può per esempio chiedere conferma nel caso in cui un documento debba essere sovrascritto, in questo caso però non dovremo utilizzare l’opzione –r ma -av:
cp –av linux linux2Per eliminare le directory presenti nel nostro sistema, la Shell di Linux ci mette a disposizione il comando rmdir (remove directory) da digitare seguito dal nome della cartella che desideriamo rimuovere:
rmdir linux, quest’ultimo però consente di cancellare soltanto directory prive di contenuto.
rm –r linuxin modo da eliminarla insieme a tutto il suo contenuto.
rm –f –r linuxoppure
rm –fr linuxFate molta attenzione ai comandi di rimozione, in particolare quando state lavorando come root, se non siete certi di ciò che state facendo potreste infatti causare dei gravi danni al sistema.
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