15/06/2006
I sistemi operativi si differenziano tra di loro sulla base di un file system, in ognuno di essi è presente una diversa organizzazione e distribuzione dei contenuti di sistema e di quelli creati dagli utenti (i programmi vanno qui, i documenti là, i file e le directory di sistema in un'altra cartella ancora e così via..).
In UNIX, ma chi conosce Linux ha già affrontato questo discorso, tutto il file system parte della directory radice "/" e si dirama da esso proseguendo una struttura gerarchica ad albero.
Supponiamo che la directory "Roma" si trovi all'interno della directory "Lazio" e che quest'ultima sia a sua volta una sub-directory di "Italia" posizionata nella directory radice; all'interno del file system, per giungere alla cartella chiamata "Roma" avremo un percorso come il seguente:
/Italia/Lazio/RomaSe nella cartella "Roma" salvassimo un file di testo chiamato per esempio "esempio.txt", potremmo raggiungerlo seguendo questa path:
/Italia/Lazio/Roma/esempio.txtPer visualizzare i file e le cartelle contenute in una determinata directory, in UNIX si utilizza il comando ls (diminutivo di list, "elenca" ); quindi, se ci troviamo nella cartella del nostro utente avremo:
/home/perfavorenonpippo> lspremendo [Invio], visualizzeremo i nomi dei documenti e delle cartelle presenti in questo percorso, niente di più, l'unico particolare da segnalare è che il sistema differenzia le directory dai file ponendo davanti ad esse un "/", quindi:
nome_file /nome_directorySe desiderassimo ricevere un output un pò più particolareggiato accompagneremmo il comando ls all'opzione -l, in questo modo:
/home/perfavorenonpippo> ls -lRiceveremmo quindi informazioni sul tipo dei file, privilegi d'accesso, nome del proprietario (owner), spazio disco occupato, date di creazione e modifica, nomi etc. Nel prossimo capitolo scenderemo ulteriormente nei particolari.
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