Nella configurazione dei Virtual Host è possibile inserire all'interno di httpd.conf, il file di configurazione di Apache, più direttive riferite a host virtuali con caratteristiche differenti.
Per esempio, l'elasticità dal Web server ci consente di indicare piĆ¹ direttive basate sia su Virtual Host IP-Based che su Virtual Host Name-Based; nell'esempio seguente vedremo come questo sia possibile semplicemente dedicando particolare attenzione alla disposizione dei container, cioè dei "contenitori di direttive":
Listen 80 NameVirtualHost 172.20.30.40 # VirtualHost Name-based <VirtualHost 172.20.30.40> DocumentRoot /www/nome_sito1 ServerName www.nome_sito1.it </VirtualHost> <VirtualHost 172.20.30.40> DocumentRoot /www/nome_sito2 ServerName www.nome_sito2.it </VirtualHost> # VirtualHost basati su IP <VirtualHost 172.20.30.50> DocumentRoot /www/nome_sito3 ServerName www.nome_sito3.it </VirtualHost> <VirtualHost 172.20.30.60> DocumentRoot /www/nome_sito4 ServerName www.nome_sito4.it </VirtualHost>La prima riga riguarda la porta di "ascolto" delle chiamate provenienti dai client che è quella generalmente utilizzata per il processo httpd di Apache (porta 80), viene successivamente indicata la direttiva relativa agli host virtuali basati sui non -IP (NameVirtualHost); a questo punto vengono elencati i diversi container relativi ai Virtual Host Name-based; infine, si procede con l'elenco degli host virtuali basati sull'indirizzo IP.