L'istruzione ls -l ci mostra numerosi particolari riguardanti il contenuto di una directory. Ora, immaginiamo di avere all'interno di una cartella una sub-directory (chiamata per esempio "cartella") e un file (chiamato per esempio "documento"), possono esserci naturalmente tanti altri contenuti ma noi ci concentreremo su quelli indicati.
L'output generato in seguito al lancio del comando ls -l potrebbe essere simile al seguente:
drwx--x--- 5 nome_utente nome_gruppo 272 May 15 15:46 cartella
-rw-r--r-- 3 nome_utente nome_gruppo 214 May 18 17:28 documento
Il risultato ottenuto, si manifesta come un elenco ordinato che analizza uno ad uno i diversi contenuti e ne elenca le caratteristiche. In particolare, possiamo notare come il comando restituisca 9 colonne ognuna destinata ad un particolare tipo di informazione.
Nella prima colonna vengono visualizzati i
permessi di
lettura,
scrittura ed
esecuzione relativi ad ogni contenuto; riprenderemo tra breve questo argomento nello specifico, per ora basti notare come le directory vengano indicate dalla lettera "
d" posta all'inizio della riga, i file sono invece indicati da un trattino "
-".
Nella seconda colonna troviamo un numero, esso indica il numero di link sombolici relativi al file o alla cartella elencati; anche se non si tratta di una rogola sempre valida, possiamo dire che in generale quando non vi sono link il valore è pari a "1" per i file e al numero di file contenuti per le directory (anche in questo caso chiedo indulgenza ai puristi..).
La terza riga indica il nome dell'utente proprietario del file, il suo
owner; quindi, se il file lo avete creato voi vedrete comparire il vostro nome utente. Un utente può essere sia
owner che
user, ma se lo
user non è anche
owner non avrà altri diritti di accesso al contenuto specifico se non quelli che gli verranno riconosciuti dall'
owner.
Nella quarta riga troviamo il nome del
gruppo (
group), cioè l'insieme di utenti a cui appartiene il file. Mettiamo di dover creare un sito internet, vi sarà un webmaster, un designer e altre figure lavorative; tutte insieme agirannò sul sito come "gruppo di lavoro".
Le righe restanti, attengono a caratteristiche immediatamente intuitive: nella quinta riga troviamo la dimensione del contenuto elencato espressa in Byte, le cartelle sono viste come dei file e la dimensione indicata non riguarda ulteriori elementi in esse contenute.
La sesta, settima e ottava riga indicano rispettivamente mese, giorno del mese e ora dell'ultima modifica subita dal contenuto elencato. Infine, abbiamo un'ultima colonna destinata a evidenziare il nome del file o della directory in lista.
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