Il comando fmt (format) viene utilizzato da linea di comando in Linux per la formattazione dei testi; il suo scopo è in pratica quello di restituire un documento in cui tutte le righe abbiano la stessa lunghezza, per far questo, fmt aggiunge o elimita newline fino ad ottenere un testo il più "ordinato" possibile conservando sia l'indentazione (relazioni di annidamento) che la spaziatura tra le stringhe.
Di default fmt genera righe della lunghezza standard di 72 caratteri, in ogni caso la lunghezza delle righe potrà essere stabilita direttamente dall'utente avvalendosi dell'opzione -w che indica il numero di colonne che dovranno essere generate in output.
La sintassi di fmt è abbastanza semplice, è sufficiente indicare al comando il nome del file da formattare e quello del file che presenterà il testo dell'originale formattato:
$ fmt -w n doc_originale > doc_formattatoSe per esempio volessimo distribuire su 20 colonne il testo di un documento chiamato "testo.txt" in un secondo file formattato "testo_fmt.txt", il nostro comando dovrà essere il seguente:
$ fmt -w 20 testo.txt > testo_fmt.txtI parametri riferiti ai nomi dei file sono facoltativi, l'utente potrebbe anche limitarsi ad indicare il testo da formattare, in questo caso il comando leggerà direttamente dallo standard di input.
!}fmtseguita da [Invio], poi [Esc]+[w]+[q] per salvare e chiudere il documento modificato.
$ fold -w 20 -s testo.txt > testo_fmt.txtCome si avrà modo di notare, la sintssi è del tutto simile a quella utilizzata per fmt, ma in questo caso il comando si occuperà di disabilitare le parole troncate nel testo.