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Installazione di uno script CGI: gestione dei permessi.

Categoria: CGI Inserito il: 27-04-2006 Stampa (20194 click)

Una volta stabiliti variabili e parametri che dovranno essere utilizzati nell'esecuzione dei nostri script CGI, potremo caricare i file contenenti il listato nel server, ne dovremo cioè eseguire l'upload all'interno della cartella destinata a contenere le applicazioni; quest'ultima è denominata generalmente cgi-bin.

Questa operazione è abbastanza semplice e non presenta inconvenienti se si rispetta una cautela basilare: i file devono essere caricati in ASCII mode. Come è noto, il formato denominato ASCII è quello utilizzato per i file di testo e ne garantisce l'integrità; quindi sarà meglio evitare di utilizzare gli altri due modes generalemente disponibili nei client FTP: auto e binary.

Se il caricamento dei file nel server non ha presentato inconvenienti, potremo passare ad un'altra fase fondamentale nell'installazione degli script CGI: l'assegnazione dei permessi di lettura, scrittura ed esecuzione sui singoli file o cartelle.

L'assegnazione dei permessi non riguarda soltanto i file eseguibili, generalmente dotati di estensioni ".pl" o ".cgi", del nostro script, ma anche eventuali altri documenti che dovessero comporre le nostra applicazione.
Se per esempio creiamo un guestbook che memorizza i messaggi degli utenti in un file si testo, quest'ultimo dovrà essere sia "leggibile" (in modo che messaggi sia visibili al publico) sia "scrivibile" (in modo che ogni utente possa aggiungere il proprio messaggio).

Ora, lo strumento più importante che abbiamo a disposizione per l'assegnazione dei vari permessi e la Shell con il comando chmod (change mode), seguito da un parametro contenente le istruzioni di assegnazione.

I permessi prevedono dei parametri composti da tre argomenti: il primo riferito al proprietario (owener) del file, il secondo riferito al gruppo di appartenenza (group) e il terzo riferito a tutti gli altri utenti che potrebbero aver accesso all'applicazione (all).
Ogni argomento può assumere tre valori: 1 (esecuzione, execute 'x'), 2 (scrittura, write 'w') e 4 (lettura, read 'r' ). Quindi un comando come il seguente:

chmod 755 testo.txt
significa che il file può essere letto, eseguito e scritto dal proprietario (1+2+4=7), mentre potrà essere solo eseguto e letto dal gruppo e dagli altri utenti (1+4=5).

Un chmod lanciato su 755 può essere tradotto in caratteri nel modo seguente:
-rwxr-xr-x  proprietario  gruppo  file.cgi
Dove "-" indica che i permessi sono stati impostati su di un file (dovremo invece utilizzare "d" per le cartelle); il proprieatario ha tutti è tre i permessi disponibili (rwx), il gruppo ha solo lettura ed esecuzione (r-x) e così pure tutti gli altri utenti (r-x).

Attenzione: questo articolo è stato concesso in esclusiva per la pubblicazione a Mrwebmaster.it; ne è vietata la riproduzione,
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