David Meerman Scott, una delle massime autorità in tema di marketing digitale e profeta del brand journalism, ha sostenuto in una recente intervista che per generare punti di attenzione è necessario valutare la dimensione del proprio obiettivo, più si riesce a delimitare il campo d'azione minori dovrebbero essere le incognite derivanti dalla concorrenza, fino ad una condizione ideale in cui si è in competizione soltanto con se stessi. Una tesi che ha particolare valore per quanto riguarda la scrittura intesa come professionalità retribuita.
Nonostante la mia incredibile tendenza alle distrazioni ortografiche, in oltre 12 anni di lavoro per il Web, e in particolare negli ultimi 6, ho scritto migliaia di pezzi tra articoli, blogpost, tutorials, guide, manuali e news, per la maggior parte su committenza e in alcuni casi per la vendita diretta al pubblico (e-learning); non credo però di essere un autore particolarmente bravo, forse sono un buon divulgatore ma dal punto di vista letterario penso di avere ancora molto da imparare. Il mio obiettivo però non è mai stato quello di diventare uno "scrittore", non ho mai avuto velleità artistiche. Per quanto possa essere considerato un atteggiamento cinico, ho sempre considerato la scrittura come una forma di guadagno.
Parlerò in seguito della specificità della scrittura per il Web, per ora mi limiterò a sviluppare il concetto di base rispondendo alla domanda: "come farsi pagare per scrivere sul Web?" Non voglio passare come uno che vende i numeri del lotto invece di fare i milioni giocando, per cui mi limiterò a riassumere quella che è stata la mia esperienza personale suddividendola in passaggi chiave:
Come anticipato, quanto riportato si basa sulla mia esperienza e su quella di colleghi che sono stati coinvolti in dinamiche generalmente analoghe; gli 8 punti indicati sono più delle variabili che delle costanti, personalmente ho impiegato anni per passare dai primi quattro punti al quinto, altri, più bravi di me, sono passati direttamente dal terzo al sesto.
Inutile andare alla ricerca di automatismi, considerate invece tutto in un'ottica di lungo periodo, i risultati potrebbero arrivare prima del previsto ma, per evitare delusioni, vi consiglio di non fare affidamento sull'imponderabile. Anche scrivere è un lavoro.
(Intervista a David Meerman Scott)